Con il patrocinio di
Città di Crescentino – Assessorati Manifestazioni e Cultura
Provincia di Vercelli
In collaborazione con Associazione Culturale Onlus Elegguà
S’intitola IL MITO e LA LEGGENDA – Immagini delle due attrici che hanno fatto la storia del cinema degli anni 50 – 60 – 70 la nuova grande mostra organizzata dalla CMT Collezioni Mostre e Turismo nei locali dell’ ex Cinema Moderno di Crescentino dal 29 agosto al 13 settembre 2015. Se nel 2012 la protagonista assoluta fu MARILYN MONROE, ora al mito viene accostata BRIGITTE BARDOT, la leggenda.
In oltre cento pannelli viene ripercorsa la storia di due donne amatissime, tanto irraggiungibili quanto familiari: Marilyn che ancor oggi è chiamata semplicemente per nome, e la Bardot, per tutti B.B., iniziali che ne sintetizzano ed evocano la provocante bellezza. Entrambe meravigliose e sensuali. Entrambe, per l’epoca, audaci e scandalose, dunque seguite dai mass media in ogni loro gesto ed apparizione. Non a caso divennero “oggetto del desiderio” anche nel dipinti di Andy Warhol, che di mercificazione dell’immagine fu maestro indiscusso.
Questa volta lo spazio più ampio è riservato a Brigitte Bardot, di cui, seguendo lo stesso criterio utilizzato per Marilyn Monroe nell’esposizione precedente, si ripropone sia la vicenda personale che la carriera, di ballerina, attrice e cantante. Una vita costellata di amori travolgenti e di costanti provocazioni. Memorabili sono rimasti i bikini di B.B., le interminabili notti nei locali di Saint Tropez, il trucco marcato ed i lunghi capelli che negli anni sessanta contribuirono a cambiare la moda ed il costume.
Molte sono le foto di scena: dalle prime apparizioni poco significative nei film degli anni ’50, si arriva al periodo della Nouvelle Vague in cui il primo marito, il regista Roger Vadin, proponendola come attrice impegnata in “E Dio creò la donna”, la lancia nel grande cinema. La troviamo poi, per citare solo alcuni film che la vedono protagonista, in “Babette va alla guerra” di Christian Jaques,” “Vita privata” di Luis Malle, “Viva Maria” con Jean Moreau, “Shalako” con Sean Connery, “La via del Rhum” con Lino Ventura, fino a “Colinot l’alzasottane”. Sarà questo il suo ultimo impegno cinematografico. E’ il 1973 quando Brigitte sceglie di abbandonare la scena per dedicarsi alla causa animalista in cui è tuttora impegnata.In bianco e nero o a colori la presenza di BB è sempre travolgente, e la somma delle immagini esposte insieme a rari bozzetti di scena e di costumi, rendono la sua bellezza leggendaria e straordinariamente attuale. Se all’icona della sensualità francese è riservato lo spazio più ampio, non per questo le foto di Marilyn Monroe sono meno importanti. Anzi. Frutto di un collezionismo che dura, in parallelo a quello dedicato alla Bardot, da oltre sessant’anni, contengono veri e propri gioielli che da soli sarebbero sufficienti a giustificare una mostra. Basti citare due serie mai esposte prima: nella prima è Douglas Kirkland a fotografarla senza flash e senza filtri per la rivista “Look”, avvolta in un lenzuolo di seta trasparente. Nella seconda, che comprende un gruppo di immagini delle dimensioni di 45 x 30 cm circa, Marilyn posa per Bert Stern all’hotel Bel-Air di Los Angeles per “ Vogue”, poco prima della sua morte improvvisa.